A causa della crisi e di una serie di fattori a livello politico ed economico, il tasso di disoccupazione in Italia ha raggiunto livelli esorbitanti. Che intendiamo per tasso di disoccupazione?
Nel campo dell’economia il tasso di disoccupazione viene definito come un indicatore statistico del mondo del lavoro.
Il suo obiettivo principale è quello di misurare una discrepanza sul mercato del lavoro dovuto ad un eccesso di offerta di lavoro (da parte dei lavoratori) rispetto alla domanda di lavoro (data ad esempio dalle imprese).
Come ben sappiamo, in Italia (ma anche in altre nazioni europee) si è assistito a un vero e proprio “disastro” in termini lavorativi: 3 giovani su 5 non hanno un lavoro, sia che si tratti di neodiplomati, sia per coloro che dispongono di un rilevante titolo di studio. I requisiti per trovare lavoro si basano attualmente sull‘esperienza: più ne hai, più hai probabilità di essere assunto.
A volte, però neanche l’esperienza è sufficiente.
A confermare questa teoria c’è un nuovo dato Istat davvero sconvolgente: a livello di percentuale gli over 50 in stato di disoccupazione hanno addirittura sorpassato il numero dei giovani senza lavoro. Questo dato non è affatto positivo: a quali cambiamenti radicali dovrà assistere il nostro Paese?