I grandi colossi del web hanno avuto un richiamo dalla Commisione Europea per quando riguarda la rimozione dal web di contenuti terroristici e messaggi d’odio, “devono fare di più” dicono.
Soprattutto in questi casi bisogna pensare che l’unione fa la forza, per questo Facebook, Microsoft, Twitter e Youtube hanno creato un database di immagini e video violenti al fine di facilitare la rimozione dal web di questo tipo di contenuti, naturalmente il database sarà condiviso tra i colossi del web citati sopra.
Come se non bastasse la Boldrini, presidente della Camera, ha aggiunto: “I social network non danno seguito ai loro impegni nella lotta all’odio su Internet, negli ultimi sei mesi, solo il 28% dei messaggi segnalati come ‘hate speech’ è stato rimosso”.
Le varie compagnie dei social hanno, inoltre messo in condivisione le “impronte” digitali uniche che assegnano ai contenuti violenti o che riconducono ad attività terroristiche. Una specie di etichetta che i computer possono riconoscere. Il tutto serve per evitare che un video, ad esempio, bloccato su Facebook, compaia subito dopo su Youtube o Twitter.
Questa collaborazione è arrivata dopo diversi incontri tra le aziende dato che a maggio le compagnie già si erano impegnate con la commissaria UE alla Giustizia a rimuovere i messaggi di odio e terrorismo entro 24 ore.
Purtroppo, per Bruxelles, così non è stato e per questo ha formalizzato un richiamo facendo emergere dati riportanti le percentuali di contenuti di odio e terrorismo segnalati dagli utenti e rimossi dalle compagnie: 19,1% per Twitter, 28,3% per Facebook e 48,5% per YouTube.